GORLE – Proprio in un giorno di festa, in occasione del torneo alla memoria di Gianni Radici e Fabrizio “Peke” Pezzoli, i sogni del Leffe di continuare a volare verso un doppio passaggio di categoria che avrebbe fatto veramente scalpore si sono infranti. Non basta ai ragazzi di mister Donda un’altra ottima prestazione, come le altre fornite in questo finale di stagione, per battere un Gorle che ora sogna davvero in grande, accedendo alla terza fase di questo playoff, per puntare alla Promozione. Non una grande partita, come spesso capita in questa fase della stagione, dove la stanchezza e la fatica si sommano alla tensione per la posta in gioco, e rendono tutto più complicato. Il primo sussulto del match è di marca biancazzurra, con il colpo di testa di Bosio da calcio d’angolo battuto da Grigis che costringe Nembrini al salvataggio provvidenziale sulla linea di porta, ben posizionato. I padroni di casa si fanno allora avanti, rendendosi pericolosi anche loro da calcio d’angolo, ma senza fare male. Risponde Colombi con una conclusione dalla distanza che finisce alta, seguito da Grigis che replica poco dopo, con lo stesso esito. Al 36’ l’azione che cambia la partita. Tabaku si incarica di battere una punizione dai 25 metri in favore del Gorle, il tiro è forte e inganna Persico, che non trattiene e sulla ribattuta del portiere leffese il bomber Birolini si trova nel posto giusto al momento giusto, e con il fiuto del gol che lo contraddistingue firma il vantaggio per i padroni di casa. Nella ripresa il Leffe cerca di farsi sotto e attaccare con maggiore impegno, ma il Gorle si compatta e con una grande prova difensiva riesce a chiudere la gara addirittura senza subire gol. Inutili gli sforzi prolungati dei biancazzurri, a cui comunque non sarebbe bastato nemmeno il pareggio, che complessivamente sarebbe stato quanto meno il risultato più corretto per quanto visto in campo. Onore al Gorle che continua la sua stagione, e complimenti al Leffe per essere riuscito, al suo primo anno di sempre in questa categoria, non solo a centrare la salvezza, ma anche a qualificarsi ai playoff e a passare il primo turno contro un grande Sovere, chiudendo così con una sconfitta, ma senz’altro senza rammarico e delusioni, un’altra stagione complessivamente strepitosa.