È passato ormai più di un mese, ma l’orologio dei tifosi leffesi è ancora fisso a quel 12 giugno, quando, nella caldissima trasferta a Rivarolo Mantovano (MN), i biancazzurri hanno giocato la loro ultima partita stagionale, 1-1 contro il Rapid United, valsa un buon piazzamento nella classifica finale del terzo turno playoff di seconda categoria. Da quel momento, restava solo l’attesa di un ripescaggio praticamente certo, confermato proprio lo scorso 6 luglio da un comunicato della Lega Dilettanti. Un mese da quell’ultima partita e dalla festa che ne è seguita, con tutto l’entusiasmo dei ragazzi, dello staff e della dirigenza, oltre che dei giovani supporters tornati a riempire le tribune del “Martinelli” nel corso della stagione. Proprio quest’entusiasmo, in perfetto stile leffese, ha incrementato la voglia del gruppo di essere protagonisti anche nella prossima stagione. La società ha così cominciato fin da subito la propria campagna acquisti in vista della nuova avventura, riuscendo a costruire una squadra con tutte le carte in regola per affrontare le burrascose acque della prima categoria. Squadra che vince non si cambia, in campo e fuori. E se in società questa politica è stata presa alla lettera, con la riconferma di tutto il gruppo dirigenziale che ha portato alla promozione, anche in campo buona parte della rosa ha mantenuto il proprio assetto. Non solo, ovviamente, per gratitudine nei confronti dei protagonisti della passata stagione, ma proprio perché su di loro si punta per fare una stagione di buon profilo anche ad un livello più alto. Ecco quindi riconfermato un gruppo compatto, perfetto amalgama di veterani (su tutti il capitano Carrara e il difensore Gualdi, colonne dello spogliatoio biancazzurro) e giovani, alcuni di loro addirittura prodotti di eccellenza del settore giovanile (oltre a Zenoni e Milazzo classe ‘99, i due gioielli classe 2000 Bosio e Brignoli). Ad un gruppo già ben collaudato, che pure ha perso pedine importanti, come il bomber Mario Magatelli, sono stati aggiunti profili che, tra illustri conoscenze e giovani promesse, potranno certamente far fare alla compagine biancazzurra il salto di qualità nella nuova categoria che li attende. Un nome che salta immediatamente all’occhio non può che essere l’ex Sovere Giampietro Morstabilini, uno che di gol ne ha sempre fatti in prima. E tanti. Grande aspettativa anche sul nuovo roster dei portieri, rinnovato in toto con l’arrivo dell’esperienza di Mauro Persico, ex Gavarnese e preso come svincolato, e il giovane classe 2003 Mirko Savoldelli, scuola Albinogandino. Come quest’ultimo, in arrivo dal vivaio bianconero anche il difensore Francesco Moretti, anche lui 2003, mentre per il centrocampo i nomi nuovi sono quelli di Matteo Bonetti (ex Gandinese, di proprietà Albinogandino), e Nicolas Grigis (di proprietà della Virtus Bergamo). Per l’attacco, infine, a completare un reparto che già faceva sognare con il tandem Brignoli-Colombi da oltre 30 gol nella passata stagione, oltre a Morstabilini anche il giovane 2001 Michele Zanotti, arrivato dal Villa d’Ogna. Certo in sede di presentazione i toni riguardo agli obiettivi stagionali sono stati quelli classici per una neopromossa: fare bene e raggiungere una buona salvezza, anche se l’entusiasmo che si respira da queste parti è trascinante, alla luce della passata stagione. Vedi, a riguardo, la quantità di pubblico nel corso della presentazione “semi-ufficiale” in piazza durante la tradizionale festa del paese, qualche giorno prima della presentazione ufficiale allo stadio “Martinelli”, impianto che si prepara ad ospitare nuovamente una grande categoria, fresco di restauro. Da queste parti vige la politica del “restare con i piedi per terra, lavorare e non montarsi la testa”, ma con i presupposti che si vedono a un mese e mezzo dall’inizio della stagione, è lecito aspettarsi una stagione tutt’altro che anonima dai biancazzurri.