Episodi contrari e sconfitta che brucia dopo un primo tempo dominato

Domenica, 6 Ottobre, 2024 - 19:00

CALCIO LEFFE – SOVERE 0-3

CALCIO LEFFE: Ostricati, Milazzo, Comotti, Legrenzi (25’st Mosa), Piantoni (17’st Sonzogni), Esposito, Brasi, Pellicioli (18’st Ghilardi), Colombi (cap), Brignoli, Grigis (16’st Morstabilini). A disposizione: Millogo, Alberti, Bosio, Moretti, Castelli. All. Mario Magatelli.

SOVERE: Gritti, Manzoni, Vigani, Sarzi (cap), Giorgi, Federici (40’pt Chiarelli), Carrara, Prandini (38’st Angeli), Zanni (22’st Camanini), Berta (25’st Murra), Damiolini (1’st Tedeschi). A disposizione: Bariselli, Mercanti, Rillosi, Zampatti. All. Giuseppe Cattaneo.

Arbitro: Leonardo Ferrari (sez. di Chiari).

Reti: 7’st, 37’st Carrara (S), 9’st Berta (S).

Note: ammoniti Piantoni, Brasi, Esposito, Magatelli (CL); Berta, Prandini, Zanni, Camanini, Giorgi (S). Recuperi: 2’, 5’.

 

LEFFE – È una sconfitta che brucia per il Leffe di mister Magatelli, battuto con un passivo fin troppo ampio per quanto visto in campo nel corso della partita. Sul campo dei biancazzurri ha trionfato un Sovere che ritrova i tre punti in un inizio di campionato ancora abbastanza altalenante, con tre vittorie e due sconfitte per la squadra di mister Cattaneo. Ancora fermi invece a una sola vittoria i leffesi, che dopo aver trionfato a Ponte San Pietro, cadono nuovamente complici anche i diversi episodi che ne hanno condizionato la gara, e una direzione arbitrale che nel secondo tempo ha commesso diverse incertezze alimentando il clima di tensione soprattutto nel finale. La cronaca del match parla di un primo tempo tendenzialmente molto equilibrato, in cui entrambe le squadre hanno cercato di non scoprirsi troppo e gestire il pallone cercando qualche imbucata o situazione pericolosa, ma il taccuino non si sporca più di tanto visto che entrambe le compagini si difendono bene e concedono poco. Da segnalare un maggiore possesso leffese nel primo quarto d’ora, a cui è seguita una maggiore padronanza dei soveresi fino alla mezz’ora, mentre solo prima dell’intervallo le occasioni più degne di nota sono state ancora di marca biancazzurra, in particolare con alcune buone triangolazioni che hanno portato al tiro prima Comotti e poi Colombi, entrambi imprecisi. A inizio ripresa il doppio episodio che ha del tutto cambiato la gara, indirizzandola a favore dei gialloverdi in trasferta. Al 7’ l’episodio chiave è stato quello che ha portato al gol segnato da Carrara. Su una palla lunga di Giorgi verso l’area leffese, Ostricati esce chiamando il pallone. Il portiere biancazzurro non trattiene in un primo momento, ma poi lo recupera e proprio in quell’istante Zanni glielo toglie nuovamente dalle mani. La sfera rimbalza poi vagante con la difesa del Leffe che attende il fischio dell’arbitro per fallo sul portiere, ma il fischio non arriva e Carrara ne approfitta per prendere la mira e beffare tutti. Il gol viene convalidato tra le proteste veementi dei leffesi. La rete subita è un duro colpo per i ragazzi di Magatelli, che nei minuti successivi si concentrano più a reiterare le proteste che a chiudere potenziali altri attacchi dei soveresi, che infatti colpiscono nuovamente nel giro di due minuti. Su una discesa da destra, Manzoni mette il cross allontanato in un primo momento da Milazzo, ma in area raccoglie il pallone Berta, che tutto solo può sentenziare nuovamente Ostricati per il raddoppio dei suoi. L’uno-due terribile del Sovere di fatto sa di partita chiusa, ma il Leffe cerca nei minuti successivi di ricomporsi e giocarsi le sue carte nel lungo tempo che ancora resta da giocare. Qui l’attacco biancazzurro dispiega tutte le sue forze, ma la difesa dei gialloverdi si chiude e concede poco soprattutto sulle fasce, da cui arrivano pochissimi cross anche per i neoentrati attaccanti di peso del Leffe. Nel finale, un Sovere ormai in gestione riesce addirittura a mandare nuovamente in gol Carrara, trovando il definitivo tris. Su un’invenzione in verticale di Prandini, la palla viaggia verso l’area leffese, con Esposito non perfetto che si fa superare da Carrara, il quale a quel punto si trova tutto solo di fronte al portiere avversario e lo buca nuovamente. Negli ultimi minuti il nervosismo e la poca lucidità non consentono al Leffe di trovare nemmeno il gol della bandiera.

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