MOZZO-CALCIO LEFFE 1-1
Mozzo: Ferradini 7, Corvino 6, Licini 6,5 (cap), Bonati 6 (8’st Baldi 6), Micheletti 6, Limonta 6,5, Cortesi 6, Sana 6,5, Nardozza 7, Cortinovis 6, Mangili 6 (19’st Corvino 6). All. Gatti.
Calcio Leffe: Persico 6, Milazzo 7 (25’st Zanotti 6), Gualdi s.v. (cap) (11’pt D’Agostino 6), Sonzogni 6,5, Soli 6, Moretti 6 (37’st Zenoni s.v.), Grigis N 6,5 (20’st Bosio 6), Pellicioli 6,5, Colombi 6,5 (31’st Bonetti 6), Grigis C 7, Morstabilini 6,5. All. Donda.
Arbitro: Malaponte Mauro di Como.
Reti: 35’pt Milazzo (CL), 13’st rig. Nardozza (M).
Note: ammoniti Bonati (M), Morstabilini (CL). Recuperi: 2’, 3’.
MOZZO – Passo falso del Leffe, che in ripresa dopo la due sconfitte consecutive va ad arenarsi nel difficile e pesante campo di Mozzo, dove i padroni di casa riescono a strappare un punto che fa classifica contro la squadra rivelazione della prima parte di campionato. Non basta ai ragazzi di mister Donda una prestazione quasi totalmente offensiva, in cui i biancazzurri, dopo un primo quarto d’ora senza occasioni significative, hanno cominciato ad aumentare il ritmo e la propria pericolosità, riuscendo a mettere paura ai padroni di casa con numerosi calci piazzati. Da segnalare in particolare i ripetuti calci d’angolo di Cristian Grigis, che tra il 15’ e il 33’ forniscono buone opportunità a Morstabilini e a D’Agostino, difensore appena arrivato dalla Gandinese e subito impiegato al posto dell’acciaccato Gualdi. In più situazioni l’ex rossonero sfiora il gol, ma Ferradini si dimostra sugli scudi e neutralizza le minacce. L’insistenza del Leffe viene però premiata al 35’, con un altro calcio piazzato battuto da Cristian Grigis che questa volta trova l’incornata di Milazzo, il quale anticipa tutti e mette alle spalle di Ferradini, portando in vantaggio i biancazzurri. I padroni di casa accennano a una timida reazione prima dell’intervallo, senza tuttavia rendersi pericolosi. Nella ripresa il copione non cambia, il Leffe crea molto ma è poco cinico, il Mozzo si difende e approfitta dell’unico errore difensivo dei biancazzurri. Su un tocco di mano in area commesso da D’Agostino, ritenuto volontario ma nemmeno ammonito, viene fischiato il calcio di rigore in favore dei padroni di casa, che grazie alla realizzazione perfetta di Nardozza trovano il pareggio sull’unico vero tiro in porta della propria partita. Inutili gli sforzi dei biancazzurri che cercano fino alla fine di portare a casa i tre punti, senza però più riuscire a bucare il muro degli uomini di Gatti, avendo trovando di fronte a sé un Ferradini in gran giornata e dovendosi così accontentare di un punto con il quale comunque chiudono bene il proprio girone di andata.